Costellazioni Psicoevolutive
Le costellazioni psicoevolutive sono una tecnica di lavoro che unisce il lavoro delle costellazioni familiari, l’approccio sistemico relazionale e l’ipnosi ericksoniana per consentire alla persona di avere accesso ai contenuti del proprio inconscio, personale e transgenerazionale e rendere più efficace, veloce e stabile il cambiamento.
Molte volte infatti i cambiamenti che in un primo momento ci sembra di aver realizzato si mostrano fragili e temporanei, proprio perchè le nuove informazioni non sono state elaborate a tutti i livelli: la tecnica delle costellazioni psicoevolutive permette di gestire il lavoro sul piano cognitivo-razionale, emozionale, fisico e subconscio, consentendo cioè la reale costruzione di un nuovo equilibrio.
COSA SONO LE COSTELLAZIONI FAMILIARI?
Facciamo un passo indietro… E cerchiamo di mettere in luce quali siano i presupposti teorici e la pratica delle “Costellazioni Familiari”, tecnica terapeutica strutturata per primo dallo psicologo tedesco Bert Hellinger. La tecnica delle costellazioni familiari si può inscrivere nell’orizzonte teorico della terapia sistemico-relazionale. Inizialmente il metodo delle costellazioni aveva una forte eco che derivava proprio dall’impronta dello psicodramma di Moreno. La terapia avveniva in gruppo, utilizzando degli “attori” che rappresentavano gli appartenenti al nucleo familiare del paziente: grazie alla “messa in scena” della famiglia questi aveva modo di visualizzare e consapevolizzare il modello rappresentativo inconscio della propria famiglia di origine e di interiorizzarlo, e cio’ permetteva di ottenere dei risultati a livello terapeutico e di benessere personale.
Nell’evoluzione che da questa modalita’ rappresentativa porta alle costellazioni vere e proprie, Hellinger pone l’accento non soltanto sulle interazioni tra i membri della famiglia, ma anche su alcuni legami, non consapevoli, che in ogni caso “legano” i componenti – anche attraverso le generazioni – fenomeno che Hellinger studiera’ approfonditamente coniando per esso un termine preciso, quello di “irretimento”. E’ proprio sul riconoscimento e sulla risoluzione degli irretimenti che si basa il nucleo fondamentale delle costellazioni, che apre la possibilita’ di “liberazione” (intesa in un senso molto diverso dalla piu’ conosciuta forma catartica di liberazione attraverso la messa in scena) rispetto alle tematiche portate. Nel corso della sperimentazione Hellinger noto’ che – durante le sessioni di gruppo – alcuni movimenti e alcune reazioni dei rappresentanti ricorrevano e potevano essere standardizzate, codificate e quindi riconosciute dal costellatore nel guidare una rappresentazione. Cosi’ fece, creando un vero e proprio metodo attraverso il quale condurre una “costellazione familiare”, per poter ristabilire all’interno del sistema un ordine, un’armonia, avvicinando il paziente a una zona d’ombra che non e’ ne’ propriamente logica e nemmeno emotiva, che Hellinger chiama “sistemica”, un livello profondo nel quale le cose avvengono in risposta all’esigenza di equilibrio interno del sistema-famiglia.
Entrare a contatto con questa dimensione sotterranea – normalmente non visibile – permette di portare consapevolezza sui processi e le dinamiche che agiscono in un sistema, cosi’ da permettere lo scioglimento da cio’ che Hellinger chiama “Amore Cieco”, cioè una spinta inconscia della persona a rimanere “fedele” alle leggi di quel dato sistema, anche a scapito della propria felicita’, realizzazione e a volte della propria stessa vita (attraverso anche lo sviluppo di gravi malattie psichiche o fisiche).
La grande intuizione di Hellinger rispetto alla prassi dello psicodramma e delle altre forme terapeutiche rappresentative al tempo gia’ conosciute e’ il riconoscimento di una “forza”, che chiama “Movimento dell’Amore”, sovraordinata rispetto al singolo individuo e che agisce per conto di un sistema, sia esso una famiglia, un gruppo, una nazione.
Alle volte la risoluzione di una costellazione può essere semplicemente data dal riconoscimento di una pulsione di morte di un componente della famiglia che stia “seguendo un destino”, per conto del sistema stesso. La guarigione secondo Hellinger avviene nel momento in cui queste strutture sotterranee che agiscono nella vita delle persone vengono portare alla luce. Solo in questo modo si puo’ infine essere “liberi”. Vedere una costellazione e’ a volte un’esperienza molto intensa che ha un effetto profondo anche su chi assiste o partecipa come rappresentante. Vengono spesso richiamate figure molto lontane, messi in campo antenati, riconosciute agire forze non controllabili e neanche comprensibili intellettualmente, e tutto questo avviene attraverso l’attivazione del “campo morfogenetico”, un campo di informazione al quale i rappresentanti, attraverso la mente inconscia, riescono a sintonizzarsi e a portare alla luce.
Seguire il Movimento dello Spirito ha per Hellinger il potere di “unire i morti con i vivi”: attraverso cio’ che accade nella costellazione, lentamente si puo’ ripristinare un ordine laddove questo era stato sfaldato da accadimenti gravi quali perdite, lutti, morti violente, esclusioni – anche se le persone in causa sono morte, o addirittura non sono mai state conosciute dal paziente.
Secondo Hellinger “tutto e’ perfetto cosi’ com’e’” e riconoscere questo da’ forza, negarlo rende impotenti, lungi dal far si che le forze che di fatto agiscono sulle persone cessino di farlo(Hellinger, B., 2009).
Il lavoro con le costellazioni familiari discopre dei livelli di possibilità di indagine decisamente rivoluzionari: quello che può essere rappresentato, infatti, è il momento nel quale un dato schema è stato posto in essere da qualcosa che è accaduto e che ha riguardato un rappresentante del sistema familiare del cliente, o dal modo in cui un dato accadimento è stato interiorizzato da un membro del sistema.
Questo permette di individuare la genesi del blocco, dell’immagine irrisolta che la persona porta dentro di sé e che gli/le fa generare esperienze di vita altrettanto irrisolte.
Al posto di “problemi” parliamo di immagini “non concluse”, non integrate nella parte inconscia della persona e che si attivano ripetutamente portando al soggetto un’esperienza di sofferenza, di frustrazione o di fallimento.
Il lavoro con il metodo Psico-evolutivo SEPE e con le Costellazioni Psicoevolutive e le Ipnocostellazioni SEPE integra la tecnica classica delle costellazioni con il lavoro di Jung e Hillman sugli archetipi e sui miti e con l’approccio Ericksoniano.
Chi si accosta a questo approccio ha modo di rappresentare – utilizzando il campo quantico – non soltanto ciò che appartiene alla propria storia personale o familiare, ma andare alla genesi della creazione delle immagini che creano la realtà (e la problematicità) attualizzata.
COS’E’ IL TRAINING IN COSTELLAZIONI PSICOEVOLUTIVE E DECONDIZIONAMENTO DELL’INCONSCIO?
Il training è un percorso formativo che mette insieme le tecniche sistemiche e l’uso del campo morfogenetico con l’utilizzo dell’ipnosi e della meditazione. Il presente metodo, sviluppato in più di 15 anni di lavoro con i gruppi, nasce dalla volontà di creare una modalità che permetta al cambiamento di essere reale, profondo e integrato.
È un percorso di tras-formazione totale, che potrà cambiare in profondità la tua vita e nel contempo insegnarti delle tecniche potenti ed efficaci per facilitare le persone nel fare altrettanto.
A CHI SI RIVOLGE IL TRAINING?
A chiunque lavori nell’ambito della relazione d’aiuto (counselor, facilitatori, operatori olistici, medici, psicologi, psicoterapeuti, educatori, assistenti sociali, insegnanti, ecc), a chi lavora con gruppi e voglia imparare tecniche efficaci per l’empowerment e il cambiamento
A chiunque desideri entrare in un processo di cambiamento e di redifinizione della propria vita on ogni area.
IL PERCORSO
L’intero percorso è stato disegnato per permettere un processo di profondo cambiamento e osservazione di tutti i propri patterns di funzionamento e per garantire uno sviluppo personale su ciascuna delle tematiche che verranno trattate.
Il percorso sarà scandito nel corso dei due anni in 4 settimane intensive di apprendimento e sperimentazione, suddivise per aree tematiche secondo la mappa dei chakra, più un appuntamento mensile online per approfondire alcuni aspetti teorici, esercizi e momenti di supervisione e di deontologia.
La giornata di costellazioni di gruppo all’interno di ciascun modulo sarà aperta a tutti (anche a chi non frequenta l’intero percorso) e il lavoro svolto con gli esterni sarà oggetto di supervisione per i facilitatori in formazione.
Nel corso dei due anni i partecipanti avranno completato il lavoro su di sé trattando tutte le tematiche rispetto al proprio ciclo di sviluppo personale e nella quarta settimana intensiva di ciascun anno ogni tematica sarà guardata dal punto di vista del facilitatore, della propria competenza a guidare gruppi e sessioni individuali con le tecniche apprese e con una specifica attenzione a tutte le zone di risonanza, dove cioè il lavoro con il cliente entra in risonanza con tematiche personali.
A fine del percorso è previsto un ultimo fine settimana che concluderà la formazione del facilitatore e durante il quale sarà discusso il contenuto di una tesina di almeno 30 pagine, compilata e consegnata via e-mail entro 30 giorni prima dell’inizio del fine settimana di certificazione, con esposizione di almeno tre casi trattati con le tecniche apprese.
È richiesta una supervisione annuale di almeno 30 ore per mantenere la certificazione negli anni e integrare gli strumenti che sono in costante sviluppo e cambiamento.
PRIMO ANNO
- MODULO 1 – RADICARSI NEL MONDO: I CHAKRA, GLI ORDINI DELL’AMORE
- MODULO 2 – II CHAKRA, EMOZIONI E BAMBINO INTERIORE
- MODULO 3 – III CHAKRA, VITTIME E CARNEFICI
- MODULO 4 – IV CHAKRA, APRIRSI ALL’AMORE
SECONDO ANNO
- MODULO 5 – V CHAKRA, CREATIVITA’ E MANIFESTAZIONE
- MODULO 6 – VI/VII CHAKRA, INTUIZIONE E VISIONE
- MODULO 7 – IL LAVORO INDIVIDUALE
- MODULO 8 – TECNICHE DI IPNOSI
ESAME FINALE – IL TERAPEUTA: DEONTOLOGIA, SETTING, LE EMOZIONI DEL TERAPAUTA
PROGRAMMA PRIMO ANNO
MODULO 1 – I chakra
RADICARSI NEL MONDO: LA NASCITA, IL DIRITTO ALLA SOPRAVVIVENZA, GLI ORDINI DELL’AMORE, IL DENARO
Durante questo primo step del percorso attraverseremo tutte le tematiche relative al nostro primo e fondamentale passaggio evolutivo: potrai finalmente vedere i condizionamenti che hai imparato e che hanno condizionato il tuo sentirti al sicuro e ben radicato nel mondo, acquisirai un forte senso di SICUREZZA e ti predisporrai a ricevere ABBONDANZA.
ARGOMENTI TRATTATI
- Gli strumenti del lavoro: introduzione alle costellazioni psicoevolutive e all’ipnosi ericksoniana
- La suddivisione delle fasi evolutive nei 7 chakra principali: fasi dello sviluppo e tematiche di riferimento
- Anima e incarnazione: scegliere il proprio sistema famiglia
- Le radici: gli ordini dell’Amore. Ritrovare il proprio posto nel mondo.
- Dare e ricevere, inclusione/esclusione
- i meccanismi di compensazione del ‘disordine sistemico’
- Il corpo: la gioia dell’embodiment
- Traumi
- Attacco e fuga: le amigdale e le memorie emozionali inconsce
- Separazione e abbandono: il movimento interrotto, malnutrizione, neglect
- Rabbia e Paura
- Sopravvivenza, mettere radici nel mondo: il denaro
MODULO 2 – II CHAKRA
EMOZIONI E BAMBINO INTERIORE: FUSIONE/SEPARAZIONE, GUARIRE LE FERITE DELL’ABBANDONO
Tutti noi abbiamo “imparato a funzionare nel mondo” organizzandoci in schemi emozionali, cognitivi, comportamentali che – in un dato momento – erano quanto di migliore potessimo strutturare per il luogo in cui eravamo. In questo modulo imparerai a trasformare le ferite legate al senso di abbandono in una sensazione di CENTRATURA E SERENITA’, permettendoti una nuova INTIMITA’, con te e con gli altri, FINALMENTE SODDISFACENTE E GIOIOSAEMOZIONI E BAMBINO INTERIORE
ARGOMENTI TRATTATI
- Sensazioni ed emozioni e la costruzione dei nostri modelli operativi interni
- Attaccamento e separazione
- Sicurezza emotiva
- Separazione e abbandono: il movimento interrotto, malnutrizione, neglect
- Rabbia e Paura
- Dipendenze
- Sessualità (sarà approfondita come modulo a se stante nell’intensive di agosto)
- Gli irretimenti: quali meccanismi di coping ho ereditato dal mio sistema per sopravvivere
MODULO 3 – III CHAKRA
VITTIME E CARNEFICI
Ognuno di noi ha ereditato memorie, attraverso il proprio sistema familiare, che spesso sono ancora attive dentro di noi e guidano i nostri conflitti, esterni e interni. In questi giorni imparerai a RICONOSCERE E RISPETTARE I TUOI CONFINI E A MANIFESTARE IL TUO POTERE NEL MONDO, ben saldo nelle tue radici.
ARGOMENTI TRATTATI
- I conflitti e le memorie traumatiche del conflitto (guerre, genocidi, ecc)
- Vergogna e potere
- La nascita dei giudizi
- Maledizione, odio e vendetta nella trasmissione transgenerazionale
- Riconoscere l’ereditarietà delle colpe e del bisogno di vendetta, restituire agli antenati e ristabilire l’armonia
- Somatizzazione, il sintomo fisico come ereditarietà sistemica
- La malattia
MODULO 4 – IV CHAKRA
APRIRSI ALL’AMORE
Ognuno ha il diritto di AMARE ED ESSERE AMATO. È questo che imparerai in questo modulo, attraverso la comprensione e integrazione profonda delle tue esperienze di vita e di quelle del tuo sistema familiare.
- L’equilibrio tra maschile e femminile
- Anima e Animus
- L’uomo interiore, la donna interiore
- Le parti della mente
- Vari tipi di relazioni
- Il cocco di mamma, la cocca di papà
- Diventare adulti
- Famiglia d’origine e famiglia attuale
- Figli e genitori
- le famiglie allargate
PROGRAMMA SECONDO ANNO
MODULO 5 – V CHAKRA
CREATIVITA’ E MANIFESTAZIONE
Un viaggio attraverso le tue convinzioni e il modo in cui hai imparato a interpretare la realtà.
Acquisirai gli strumenti per poter esplorare e manifestare la tua creatività, realizzare i tuoi progetti, mettere a terra i tuoi sogni concretamente.
ARGOMENTI TRATTATI
- Credenze, tabù, forme pensiero limitanti
- La creatività
- Esprimersi nel mondo
- Successo e lavoro
- Trovare la strada
- Manifestare
MODULO 6 – VI/VII CHAKRA
INTUIZIONE E VISIONE
Il nostro viaggio termina con la consapevolezza e la maturità psicoevolutiva e la possibilità di imparare e utilizzare gli insegnamenti della vita.
Integrando tutto ciò che hai trasformato negli step precedenti, sarai finalmente in grado di essere integro, totale, di fluire nella vita celebrando ogni singolo istante. Quando smettiamo di inseguire una felicità data dall’esterno siamo i padroni del mondo.
ARGOMENTI TRATTATI
- La mente inconscia
- Incontrare l’Ombra
- mente e cervello, funzionamento e squilibri
- Sviluppare l’intuizione
- Lavorare con i sogni
- Leggere il campo
- Campo e Meditazione
MODULO 7 – IL LAVORO INDIVIDUALE
Un mondo di strumenti in grado di permetterti di OSSERVARE E MODIFICARE LE STRUTTURE LIMITANTI CHE SONO ATTIVE NELLA TUA VITA.
Qualsiasi cosa può essere trasformata, basta avere gli strumenti giusti.
ARGOMENTI TRATTATI
- Il setting
- Strumenti di lavoro individuale
- Tecniche di visualizzazione
- Pratica e sessioni
- Laboratorio pratico di conduzione di sedute individuali
MODULO 8 – TECNICHE DI IPNOSI
“Nello stato di trance puoi lasciare che la tua mente inconscia passi in rassegna il vasto deposito di cose che hai appreso, nel corso della tua vita. Ci sono molte cose che hai imparato senza saperlo. E molte delle conoscenze che ritenevi importanti a livello conscio sono scivolate nella tua mente inconscia.”
M. Erickson
Il nostro inconscio è uno scrigno ricco di incommensurabili tesori.
In questo modulo imparerai e sperimenterai alcune efficaci tecniche derivanti dall’ipnosi ericksoniana, dalla PNL e dall’approccio strategico.
ARGOMENTI TRATTATI
- L’ipnosi ericksoniana
- Il rapport
- I minimal cues
- Suggestionabilità
- Tecniche di induzione
- Ipnosi regressiva
- Ipnosi transgenerazionale
FINE SETTIMANA DI DEONTOLOGIA ED ESAME DI CERTIFICAZIONE
IL TERAPEUTA: DEONTOLOGIA, SETTING, LE EMOZIONI DEL TERAPEUTA
Alla fine del percorso, per chi ha completato tutti i moduli e voglia accedere alla certificazione come operatore SEPE, è possibile partecipare al fine settimana dedicato che comprenderà i seguenti argomenti:
ARGOMENTI TRATTATI
- Deontologia nella relazione d’aiuto
- Come guidare una sessione individuale
- Come guidare un gruppo
- Dinamiche di gruppo
- Il sé e le emozioni del terapeuta
- Laboratorio pratico di conduzione di costellazioni individuali e di gruppo
- supervisione
- Esame finale
- Cerimonia dei diplomi
D.ssa Vayu Meera Valeria De Luca
Filosofa, psicoterapeuta, autrice, giornalista. Esperta in ipnosi ericksoniana, tecniche sistemiche, costellazioni familiari, Tantra e Meditazione.
Negli ultimi 15 anni ha condotto più di 100 gruppi, in Italia e all’estero, guidando centinaia di persone su temi di crescita personale, espressività, costellazioni psicoevolutive, ipnosi, lavoro sui corpi sottili e meditazione. Fondatrice di Nilaya Academy, l’Accademia internazionale per l’empowerment psicofisico, emozionale e spirituale.